*Questo articolo è stato precedentemente pubblicato nel 2016.
Balak è una porzione unica. Di solito, se una porzione prende il nome di una persona particolare, prende il nome di un'anima giusta, eppure Balak non lo era. Era un mago specializzato nelle arti della magia nera. Aveva grandi poteri, ma destinato ad usarli per il male invece che per il bene. Qui uso la parola "destinato" per una ragione, perché presto scopre che, nonostante le sue molte abilità magiche, non è in grado di portare danno a nessuno dei figli di Dio. Ha tutti gli strumenti necessari per farlo. Ha tutti i mezzi. Si è persino alleato con le persone giuste. Allora come è possibile che sia stato ostacolato? Infatti, è scritto che un vero angelo di Dio apparve davanti a Balak e gli disse che, il persistere in quella direzione, lo avrebbe portato solo alla sua stessa distruzione perché, come disse l'angelo, "Non puoi instillare una maledizione su ciò che il Creatore ha benedetto".
Questo messaggio viene ripetuto più volte nel corso della storia. Viene detto non solo a Balak, ma anche allo stregone con cui si è associato, Bilaam, che cerca di portare avanti il piano di Balak e maledire il popolo. Ci provano una volta e gli viene detto: "Non si può imporre una maledizione su ciò che il Creatore ha benedetto". Ci provano una seconda volta e Dio si rivolge direttamente a Bilaam per dirgli: "Non puoi maledire ciò che è stato benedetto". Ancora persistono e, la terza volta che tentano questa follia, Bilaam apre la bocca per maledire la nazione e in realtà finisce per benedirla!
Mentre di recente stavo studiando questo episodio, mi è venuta in mente una storia che voglio condividere con voi. Alcuni mesi prima che il nostro insegnante, il Rav, lasciasse questo mondo fisico, uno studente chiese al Rav il significato della porzione di Balak. Il Rav aprì lo Zohar e cominciò a leggere ad alta voce dalla porzione. Poi fece una pausa chinando la testa e chiudendo gli occhi. Dopo alcuni minuti, aprì gli occhi, guardò lo studente e rispose: "Abbi un po' più di fede nel Creatore".
“Avere certezza è sapere che il Creatore è coinvolto in tutto ciò che accade nella tua vita".
Penso che il nostro obiettivo per la settimana sia chiaro. Molte volte, nella nostra vita possiamo affrontare situazioni impegnative, o anche alcune persone, che sembra ci vogliano distruggere. È importante ricordare che tutto e tutti coloro che attraversano il nostro cammino sono mandati dal Creatore per aiutarci a crescere. Questo è il motivo per cui il Rav sottolinea spesso l'importanza di avere "certezza". Avere la certezza è sapere che il Creatore è coinvolto in tutto ciò che accade nella vostra vita. Dopo tutto, quante volte giudichiamo qualcosa come "negativo" in un primo momento, e che poi risulta essere la più grande benedizione, proprio come una persona che sembrava così negativa come Bilaam, potrebbe finire col benedire quelle stesse persone che voleva maledire.
Nei prossimi sette giorni possa essere concessa a tutti noi la capacità di vedere Dio all'opera in tutto ciò che sperimentiamo, e avere un pò più di fede, Lui sa cosa sta facendo.