Questo articolo è stato originariamente pubblicato nel 2017.
In questo periodo dell'anno, quando il tempo è freddo e le giornate sono brevi, penso a tutti i semi che sono a riposo nel sottosuolo. Penso alla bellezza che arriva in primavera, anche adesso che le foglie stanno morendo, quando sembra che non ci sia alcun colore o vita. Penso a tutta la vita che deve ancora manifestarsi.
Così funziona la vita. Le stagioni hanno un ciclo, e così anche le nostre vite. Vorrei poter dire che nella vita non avremo i nostri inverni, ma non è così. Vorrei poter promettere una vita senza sfide, ma non posso farlo. Essere vivi significa affrontare delle sfide. La chiave per superare questi momenti è vederli per ciò che realmente sono: Opportunità per imparare, crescere e avvicinarsi sempre di più alla realizzazione.
Nella porzione di questa settimana, Giuseppe attraversava momenti piuttosto difficili. Molto più difficili di quelli in cui la maggior parte di noi potrà mai trovarsi. I suoi fratelli cercarono di ucciderlo. Quando fallirono, lo gettarono in una fossa. Poi lo vendettero come schiavo a degli sconosciuti in terra straniera, dove finì in prigione per un crimine che non aveva commesso. Una situazione non facile, vero? Molto probabilmente questo tipo di eventi non ci capiterà mai, ma sicuramente ci troveremo ad attraversare momenti bui nel corso della vita. Momenti in cui potremmo chiedere: “Dio, perché mi sta succedendo questo?” Momenti in cui potremmo dire: “Ehi, io sono una brava persona. Guarda tutto il bene che ho fatto. Ho dato dei soldi quando ho potuto. Ho aiutato gli amici quando avevano bisogno di me. Non ho rubato. Non ho ucciso nessuno. Perché sta succedendo a me?”.
Quando ci accorgiamo che la vita ci mette in difficoltà e le cose si fanno difficili, proviamo a portarci ad un livello tale da poter apprezzare che tutto sta accadendo per il nostro bene, anche se non riusciamo a capirne il motivo. Un livello in cui ci fidiamo del Creatore e della saggezza dell'Universo.
Giuseppe aveva la certezza che tutto ciò che stava vivendo proveniva dalla Luce, e per una buona ragione. Inoltre, sapeva che ciò che stava vivendo era addirittura necessario. Se Giuseppe non fosse stato venduto in Egitto, la purificazione spirituale del popolo di Israele non avrebbe potuto avere luogo. Grazie a questo livello di consapevolezza, Giuseppe trasformò ogni pericolo in una benedizione. Molti di voi sanno come finisce la storia. Giuseppe divenne governatore di tutto l'Egitto e tutte le ricchezze del paese passarono attraverso le sue mani.
Anche noi possiamo raggiungere questi grandi traguardi. Tutti abbiamo dentro di noi la forza di Giuseppe e possiamo accedervi sapendo che c'è del buono in qualsiasi difficoltà che ci troviamo ad affrontare. Spesso, cambiando di poco la nostra percezione, possiamo apprezzare ogni sfida come un passo importante e vitale verso il nostro prossimo obiettivo. Ognuno di noi, spero, può guardare indietro alla propria vita e vedere come da alcune delle esperienze più difficili siano nate alcune delle nostre più grandi benedizioni. Scommetto che possiamo persino dire di essere grati che le nostre preghiere in quel momento non siano state esaudite.
Questa settimana cercate la Luce nell'oscurità. Trovate il diamante in mezzo alla roccia. Prendetevi un momento per apprezzare la bellezza del bianco e argenteo paesaggio invernale. Siate disposti a vedere che un seme non può crescere in nessun altro luogo se non nella terra fredda e scura. Concedetevi l'amore per voi stessi per capire che qualsiasi cosa stia accadendo nella vostra vita in questo momento è per il vostro bene. Qualsiasi ostacolo possiate incontrare è parte del percorso migliore per far sì che quel beneficio trovi la sua strada verso di voi. Amate il Creatore per poter avere fiducia nel processo delle stagioni e dei cicli della vita. Perché dopo la notte viene il giorno, come dopo l'inverno viene la primavera.
E ricordate, quello che vi aiuterà a rimanere forti nei momenti difficili è aiutare gli altri nelle loro difficoltà. Cercate di essere pronti per gli amici quando hanno bisogno di supporto. Chiamateli per vedere come stanno. Dategli un abbraccio. Fategli sapere che ci siete. Cercate di essere la migliore moglie, sorella, madre, amico, padre, fratello che mai si potrebbe essere. So che potete farcela. Sapere di non essere soli, a volte è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per superare l'inverno fino a quando non sbocceranno di nuovo bellissimi fiori.