Questo articolo è stato precedentemente pubblicato nel 2017.
La porzione Ki Tavo parla del bikkurim, il primo frutto. Mosè dice agli Israeliti di rendere grazie al Creatore andando al Tempio di Gerusalemme e offrendo le primizie della stagione. Nel Midrash si dice che mentre Mosè riceve dal Creatore la rivelazione su ciò che deve dire agli Israeliti quando avranno dei frutti da portare al Tempio, egli vide che il Tempio stava per essere distrutto e che, come tale, sarebbe venuto un tempo in cui l'azione fisica di portare i primi frutti al Tempio non sarebbe più esistita. Quindi, voleva trovare un'azione equivalente e disse: "Lo sostituirò con la preghiera, le tre connessioni quotidiane con la Luce del Creatore".
C'era un grande kabbalista di nome Kotzker Rebbe, che mi ricorda sempre mio padre, Rav Berg, perché era un grande insegnante, una persona estremamente elevata spiritualmente, ma durante gli ultimi anni della sua vita accadde qualcosa e non fu più in grado di insegnare allo stesso modo. Pertanto, questo maestro condivide un potente segreto. Dice che Mosè riceve questo messaggio dal Creatore perché dica agli Israeliti di andare nella Terra d'Israele, e quando avessero frutti freschi, di portarli al Tempio. E poi dice di Mosè che era il tipo di persona che non accettava mai cose che non fossero reali.
Cosa significa? Come sappiamo se qualcosa è reale? Rav Ashlag cita un verso, a cui penso spesso. Dice: “Le parole di verità dureranno per sempre. Le cose a cui è associata la falsità, le cose che non sono vere, le cose che non sono pure, non possono durare". Questo è il modo in cui visse Mosè e il modo in cui, si spera, inizieremo a vivere noi o ci sforzeremo di vivere in modo sempre più forte.
Mosè ascoltò il Creatore e disse: “Mi stai dicendo che questo concetto del bikkurim, la Luce del primo frutto, è qualcosa di vero. Durerà per sempre? " Il Creatore gli dice che durerà per alcune centinaia di anni e poi si fermerà. Mosè sa che qui deve esserci qualcosa di più profondo, perché ciò che è vero non finisce mai; chiaramente, non si tratta dell'azione, perché l'azione in sé stessa può essere solo il guscio.
Allora, qual è il segreto più profondo? Mosè dice che il segreto puro, vero e senza fine, che è all'interno del bikkurim, potrebbe essere trasferito alla preghiera, perché un individuo in qualsiasi parte del mondo può fermarsi e connettersi alla Luce del Creatore. Questo è vero. Come sappiamo che è vero? Perché è lì per sempre. Non ci sarà mai un momento nella storia dell'umanità in cui un individuo non potrà fermarsi, ovunque si trovi nel mondo, e connettersi alla Luce del Creatore.
Verità significa che è qualcosa che dura per sempre. Come ci connettiamo ad essa? È uno strumento molto pratico e importante. Dobbiamo chiederci: "Sto vivendo la verità? Sto concentrando le mie energie, le mie parole e i miei pensieri su cose che durano per sempre? O sono coinvolto e dedico tanto tempo e impegno in cose che non durano e non possono durare per sempre?
Quante volte nei nostri pensieri e nelle nostre azioni siamo coinvolti in cose che noi sappiamo, se ci fermassimo per un secondo a pensarci, non ci saranno più tra 20 anni? Questo problema, questa paura o questo dubbio ci sarà tra 50 anni? Se non c'è, e stiamo dedicando tanto tempo a questo, non stiamo vivendo la verità. Quanto delle nostre vite, parole, pensieri o azioni sono incentrati su cose che hanno almeno il potenziale per durare per sempre? Il fatto che qualcuno possa aver detto qualcosa di brutto su di noi, e nell'immediato ne siamo sconvolti, non durerà per sempre. Il fatto che sia successo qualcosa e sappiamo che tra 20 anni non sarà più nemmeno un ricordo non durerà per sempre. Investiamo tempo, sforzi, parole e pensieri nel regno della menzogna, allora siamo connessi a questa.
Pertanto, dobbiamo chiederci quanta verità stiamo vivendo. Quando condividiamo con qualcuno, quella Luce durerà per sempre. Quando amiamo veramente qualcuno, quell'amore durerà per sempre. Quando siamo connessi alla Luce del Creatore, quella Luce durerà per sempre. Ma quante delle nostre energie sono effettivamente focalizzate e orientate su questa modalità?
Il segreto più grande per connettersi alla Luce che è perfetta, alla Luce che arriva priva di sfide, è vivere sempre più nella verità. Quando arrivano pensieri, dubbi e paure, chiediti: è qualcosa che durerà per sempre? Se la risposta è sì, investici tutta l'energia necessaria. In caso contrario, non vuoi forse la Luce perfetta? Non vuoi le benedizioni che arrivano prive di sfide, alle quali possiamo connetterci e riceverle solo vivendo la verità, solo investendo tempo, sforzo, energia, parole e pensieri unicamente su ciò che potenzialmente può durare per sempre?
Se la risposta è sì, allora durante lo Shabbat Ki Tavo, uno dei più grandi doni che vogliamo ricevere è usare la verità nel valutare la nostra giornata, il nostro mese e la nostra vita. Quanta della nostra energia, pensieri, parole e azioni vengono investite nella verità, vengono investite nelle cose che possono durare per sempre? Tutto ciò che non dura o non può durare per sempre, è solo falsità. Ciò non significa che a volte non dobbiamo investire nella menzogna, ma non troppo, non in modo stupido. Durante lo Shabbat Ki Tavo, possiamo chiedere di vivere più verità e avere maggiore comprensione e consapevolezza per investire le nostre energie in cose che possono durare. In questo modo, ci connettiamo alle benedizioni durature. Ci connettiamo alla Luce che arriva priva di sfide.
