Quest’articolo è stato originariamente pubblicato nel 2016.
Ogni mese è caratterizzato da una diversa combinazione del Tetragramma, che costituisce il passaggio, il canale, attraverso cui giungono a noi tutta la Luce e le benedizioni di quel mese. La combinazione delle quattro lettere per questo mese del Toro, Iyar, è Yud Hei Hei Vav. Ogni combinazione di queste antiche lettere porta con sé un dono diverso e i kabbalisti insegnano che ciò che si riversa in questo mese da questi quattro canali sono la Luce e il dono della saggezza; pertanto, raccomando vivamente di meditare su Yud Hei Hei Vav per tutto il mese, al fine di connetterci veramente alla Luce e alle benedizioni disponibili.
Qualche anno fa, quando mi trovavo in Israele, ebbi il privilegio di poter consultare alcuni degli scritti di Rav Ashlag, il fondatore del Kabbalah Centre. Quando negli anni ‘20 Rav Brandwein iniziò a studiare con il suo maestro, Rav Ashlag, scrisse in una lettera: “…come mi hai detto, faccio in modo di studiare i tuoi insegnamenti ogni singolo giorno”. E Rav Ashlag, nella sua Introduzione alle Dieci Emanazioni Luminose (pubblicata con il titolo And You Shall Choose Life), cita una sezione dei kabbalisti in cui si dice chiaramente che l'unica cura contro il nostro innato Desiderio di Ricevere Solo per Sé Stessi e l'ego è lo studio. Tempo dopo, in un'altra lettera, Rav Brandwein scrisse al suo allievo Rav Berg che lo studio, lo studio più profondo, è il cibo dell'anima; come quando si nutre il corpo fisico, esso si rafforza, e quando lo si affama, s’indebolisce, così vale anche per la nostra anima. Se la nutriamo di saggezza con costanza, diventa viva ed è in grado di sentire.
Perciò, spiega Rav Brandwein a Rav Berg, bisogna fare in modo che ogni singolo giorno sia infuso di profondo studio; è importante continuare a ricordarlo a noi stessi. Se qualcuno di noi pensa che saremo spirituali, che saremo connessi alla Luce del Creatore, che cambieremo, che realizzeremo ciò per cui la nostra anima è venuta al mondo senza dedicare una parte del tempo che abbiamo ogni giorno allo studio per nutrire l'anima, ci sbagliamo. Possiamo essere una persona che condivide, possiamo essere una persona spirituale, possiamo fare tutte le connessioni che dobbiamo fare, ma se non nutriamo la nostra anima con costanza, è impossibile realizzare ciò per cui essa è venuta al mondo.
In questo mese del Toro, un mese che ci offre il dono della saggezza, abbiamo l'opportunità di smettere di ingannare noi stessi pensando: "Oggi sono stato una persona spirituale, perché ho condiviso e fatto delle connessioni", e di iniziare a studiare la saggezza più profonda ogni giorno, iniziando a nutrire davvero la nostra anima.
