A questo punto della mia vita, dopo aver aiutato centinaia di coppie ad attraversare ogni tipo di sfida relazionale e dopo 26 anni di mio matrimonio, ho una visione piuttosto ampia sulle relazioni. Ma comunque non sono un’esperta e, ogni tanto, salta fuori un nuovo argomento nel regno delle relazioni che posso esplorare. Uno che ha recentemente attirato la mia attenzione è l’esperienza relazionale chiamata limerenza.
Sebbene sia un termine che potrebbe essere sconosciuto ai più, la maggior parte di noi ha vissuto i sentimenti che descrive. La limerenza è caratterizzata da un’infatuazione romantica intensa, spesso immediata, accompagnata dal vortice emotivo associato ad un nuovo amore. Il termine è stato coniato per la prima volta dalla psicologa Dorothy Tennov alla fine degli anni '70 per descrivere uno stato involontario di profonda ossessione per un altro individuo, che in genere porta a comportamenti malsani e dannosi.
È più di una cotta: la limerenza è caratterizzata da un profondo desiderio di essere reciprocati, da pensieri ossessivi riguardo la persona che ci piace e, quando è nei paraggi, da sentimenti di estrema timidezza o ansia. Chi sperimenta la limerenza potrebbe ritrovarsi euforico o devastato da piccole interazioni con l'oggetto del suo affetto, o da un suo gesto che venga percepito come di reciprocità (o dalla sua mancanza). Per chi è preda della limerenza, questi sentimenti possono sembrare travolgenti e incontrollabili, portando spesso a una percezione distorta della realtà in cui ogni azione dell'oggetto limerente viene iper-analizzata nel suo significato.
Questa è, di per sé, un'esperienza già abbastanza dolorosa per una singola persona, ma spesso si insinua anche nelle relazioni. Cosa fare quando noi, o i nostri partner, ci troviamo in questo tipo di dinamica distruttiva?
I vostri sentimenti sono reali, ma questo non significa necessariamente che stiano riflettendo la realtà. Riconoscete i sentimenti della limerenza tanto con voi stessi quanto con una persona fidata, come ad esempio un terapeuta. Capire che queste emozioni sono parte di un fenomeno psicologicamente riconosciuto può aiutare a gestirle in maniera più razionale. Quando proviamo un’infatuazione, quel sentimento che non ci fa bere né mangiare e che è un tratto caratteristico della limerenza, il nostro cervello è inondato da una combinazione di dopamina e di cortisolo, l’ormone dello stress. Insieme, i due abbattono i livelli di serotonina, cosa che porta disperazione e sbalzi d’umore.
Per quanto possano essere intense, queste emozioni passeranno, e non rimarranno che due esseri umani– e non due personaggi predestinati ad una storia d'amore cinematografica – molto normali e fallibili. La limerenza porta un tumulto mentale ed emotivo, mentre il vero amore è positivo e solidale, basato sul reciproco rispetto e su una connessione intima.
Sapere che questa esperienza è caratterizzata da quattro fasi può aiutare voi, il vostro partner o entrambi a navigare nella tempesta finché non passa.
Infatuazione: L'attrazione prende il sopravvento e all'improvviso i pensieri dell’oggetto limerente cominciano a invadere in misura estrema la vita quotidiana. Spesso il limerente è visto in modo idealizzato ed eccessivamente positivo.
Ansia e Incertezza: A sottolineare che questo non è vero amore, la seconda fase è caratterizzata da incertezza, insicurezza e bisogno.
Volatilità Emotiva: Questa fase porta sbalzi d'umore, pensieri invadenti e persino disperazione mentre la realtà inizia a prendere piede e l'infatuazione inevitabilmente svanisce.
Risoluzione: Che sia a causa del rifiuto o per la scelta di porre fine a questa situazione, l'intensità o l'esperienza complessiva della limerenza si risolveranno. Potrebbero seguire sentimenti di dolore o sollievo, ma tutti i sentimenti romantici si attenuano.
A prescindere da quanto le fasi possano sembrare intense, la limerenza è temporanea. A differenza del vero amore, che cresce costantemente nel tempo, questa esperienza di ossessione romantica è tumultuosa e ha una data di scadenza. Anche quando i sentimenti romantici sono ricambiati, gli studi hanno dimostrato che queste relazioni non durano, dato che la limerenza stessa è considerata un disturbo psicologico.
I cambiamenti sono necessari in qualsiasi relazione a lungo termine. Siamo in continua crescita e, quando cresciamo insieme a qualcuno, dobbiamo comunicare come cambiano anche le nostre esigenze. Tuttavia, quando entrano in gioco i bambini, il lavoro e la routine, è facile che le nostre relazioni passino in secondo piano. Prima che ce ne rendiamo conto, si crea un abisso di distanza. Questo è il motivo per cui sottolineo l’importanza della curiosità e di coltivare la vostra relazione con esperienze nuove. Impegnarsi insieme in attività divertenti o nuove, programmare regolari appuntamenti serali ed esprimere apprezzamento reciproco può aiutare a riparare e rafforzare il vostro legame emotivo.
Non incoraggio mai nessuno a rimanere in relazioni malsane o insoddisfacenti. Se la relazione non funziona in modo cronico, è meglio separarsi in modo che voi e il vostro partner siate liberi di trovarne una nuova. Tuttavia, affrontare la limerenza nella vostra relazione vi dà anche l'opportunità di impegnarvi nuovamente. Se la vostra decisione è quella di rimanere con il vostro partner, lavorate attivamente per rafforzare la vostra relazione ricostruendo la fiducia, migliorando la comunicazione e approfondendo le connessioni emotive. È possibile che, come conseguenza, la vostra relazione possa diventare ancora più forte.
Una relazione di successo è un processo continuo che comporta la trasformazione di ogni persona individualmente, della coppia nel suo insieme e del mondo. Le relazioni sono forze che supportano non solo il vostro percorso spirituale ma anche la visione condivisa di un obiettivo spirituale più elevato e uno scopo più grande, oltre a portare più Luce e amore nel mondo. L’errore che commettiamo è pensare che trovare l’amore garantisca la beatitudine eterna. La limerenza è un esempio dell'essere intrappolati in questa illusione, un'illusione che si basa sulla nostra esperienza materiale e nasce più da un luogo egoico che spirituale. Crediamo che l'esperienza chimica di un'infatuazione sia ciò che dovremmo provare continuamente, e sono qui per dirvi che non è così.
Se questa esperienza si verifica nella vostra relazione, consideratela come un'opportunità per liberarvi da una relazione che non funziona o lavorare davvero per costruire qualcosa di nuovo con il vostro partner, per quanto impegnativo possa essere. In ogni caso, il potenziale per la trasformazione esiste e vi porterà sicuramente a trovare un amore più vero.