Questo articolo sulla porzione della settimana è stato pubblicato originariamente nel 2017.
"Ma soprattutto tieni questo in mente: sii sempre, e resta, fedele a te stesso." - Queste sagge parole di William Shakespeare rappresentano una verità eterna per l'umanità.
Nel nostro mondo fisico dove il conformismo è la norma, è molto difficile essere noi stessi, esprimere l’essenza più intima che è il nostro cuore, eppure questo è tutto ciò che ci chiede veramente il Creatore. Ci vuole grande coraggio per essere sé stessi.
"Perché nell'essere noi stessi, possiamo rivelare la scintilla unica del Divino, ovvero il Creatore."
Nel leggere la porzione di questa settimana, Mishpatim, scopriamo che si parla delle regole sociali su come comportarsi e non comportarsi, e queste includono anche le leggi sulla schiavitù. Nella porzione della scorsa settimana di Yitro, forse ricordi che il primo dei Dieci Comandamenti affermava: "Sono il Signore tuo Dio, che ti ha portato fuori dalla casa della schiavitù”.
Perché una parte così ampia della Bibbia è dedicata a temi insoliti quali la schiavitù e la prigionia - quegli aspetti della storia che non sono rilevanti per noi oggi, almeno dal punto di vista della nostra struttura sociale? Rav Berg diceva spesso che se avesse letto le storie problematiche della Bibbia solo da un punto di vista superficiale, forse non avrebbe mai continuato i suoi studi. Quello che il Rav ha appreso dal suo insegnante è che ogni sfumatura di ogni parola della Bibbia trabocca di significati nascosti che danno uno scopo e un criterio di vita.
Lo Zohar ci rivela che, come tutti i concetti della Bibbia, i concetti di schiavitù e di prigionia non devono essere presi alla lettera. Questo perché essi rappresentano aspetti della natura umana che dobbiamo combattere e superare, così da scoprire la nostra vera natura. Se guardiamo dentro di noi, potremmo scoprire che ci sono momenti in cui viviamo in schiavitù. Non siamo forse tutti schiavi di qualcosa - che sia il potere, la ricchezza, la conoscenza, il controllo o l'approvazione, solo per nominarne alcuni? Ciascuno di noi ha desideri che lo spingono ad una condizione tale da non essere più veramente libero. Quanto spesso abbiamo paura di dire quello che pensiamo realmente perché è troppo importante la percezione che il mondo ha di noi? Penso che siamo così presi dal sembrare buoni che ci dimentichiamo che la nostra essenza è essere buoni. Soprattutto, dimentichiamo di essere veri con noi stessi. Perché solo nell'essere noi stessi, possiamo rivelare la scintilla unica del Divino con la quale il Creatore ha impregnato e infuso ognuno di noi, in modo da poterla diffondere nel mondo.
Questa settimana, ricorda che nessuno ha la scintilla del Creatore che è dentro di te. La tua missione spirituale, se scegli di accettarla, è trovare il modo per rivelarla. Non avere paura di essere chi sei o non permettere agli altri di essere ciò che sono. Sii quella persona che, fin dalla nascita, sei destinato ad essere. Questo perché nessuno, ma proprio nessuno, può essere come te. Lascia che la tua Luce risplenda!
