Questo articolo è stato precedentemente pubblicato nel 2021.
Nella Storia della Creazione è scritto, "il Creatore ci ha creati perché raggiungessimo la Sua stessa capacità; e proprio come il Creatore ha il controllo sulla natura, così anche noi siamo destinati ad avere controllo su questo aspetto”.
C'è un insegnamento bellissimo e potente di Rav Avraham Azulai, uno dei Kabbalisti preferiti dal Rav. Rav Avraham Azulai vuole raccontarci il segreto dei miracoli. Egli dice che dovremmo sapere che il modo per connetterci alla Luce del Creatore sta nel risvegliare un forte desiderio di essere connessi. Attraverso il risveglio del desiderio di essere connessi alla Luce del Creatore, sia facendo il lavoro spirituale che risvegliando il desiderio per il lavoro spirituale, una persona eleva l'anima al di sopra del corpo, e la spiritualità al di sopra della materialità, ed è perciò destinata a raggiungere lo stato che Rav Ashlag chiama devekut, l'unione della nostra anima attraverso il lavoro spirituale e attraverso l'eliminazione dell'ego. Di conseguenza la persona si eleva ad uno stato in cui il mondo intero è al di sotto e il lavoro spirituale è al di sopra. Infine, arriva ad uno stato in cui fa quello che desidera in questo mondo. Arriva ad uno stato in cui è al di sopra del mondo materiale.
“Una persona che sta veramente facendo il lavoro spirituale alla fine arriva ad uno stato in cui è al di sopra degli angeli”.
E, successivamente, Rav Avraham Azulai va un po' più in profondità. Cosa governa questo mondo? Il concetto di angeli, di cui parlano i kabbalisti e lo Zohar. Cosa fa sorgere il sole e fluire gli oceani? Gli angeli da cui sono controllati. Una persona che fa il lavoro spirituale come deve essere fatto, e raggiunge questo livello di connessione con la Luce del Creatore, arriva ad uno stato più elevato degli angeli, e allora può dire agli angeli, e quindi alla natura, cosa fare. Perché una persona che sta veramente facendo il lavoro spirituale alla fine arriva ad uno stato in cui è al di sopra degli angeli. Gli angeli controllano la natura, ma noi possiamo arrivare ad uno stato in cui gli angeli sono letteralmente nelle nostre mani, come dice Rav Avraham Azulai, per fare ciò che noi diciamo loro di fare. E questo, egli dice, è il segreto di come si possono creare miracoli. È anche il modo in cui, alla fine verrà il Mashiac, l'oscurità sarà rimossa da questo mondo, perché quando un numero sufficiente di noi arriva ad uno stato in cui siamo al di sopra dell'Angelo della Morte, al di sopra degli angeli negativi, allora possiamo dire loro: " Dovete fermarvi. Non potete più fare queste cose negative. Non potete più portare questa morte".
Cerchiamo di capire cosa vuole dirci Rav Avraham Azulai e perché è così importante avere questa consapevolezza in questo periodo. I kabbalisti insegnano che il mese di Nissan, il mese in cui ci troviamo, è il tempo in cui gli angeli vengono reintegrati al loro posto e viene data loro la Luce e la capacità di fare il loro lavoro per l'anno; all'angelo dell'oceano viene dato di nuovo il suo lavoro, agli angeli della luna e del sole vengono date di nuovo le loro posizioni, e così via.
Nel chiederci quanto siamo lontani dal raggiungere quel livello di connessione con la Luce del Creatore in cui siamo totalmente al di sopra degli angeli, dobbiamo sapere che non è un gioco a costo zero, non è che siamo o qui o là. È un processo. E se siamo onesti con noi stessi, sappiamo che non è possibile uscire da questo Shabbat ed essere completamente al di sopra di tutti gli angeli. Pertanto, ciò che chiediamo nello Shabbat Vayikra sono due cose. La prima è che durante questo periodo, in cui gli angeli che controllano la natura vengono messi al loro posto, chiediamo che ci venga dato almeno il potenziale di poter arrivare alla fine a superarli e controllarli.
E la seconda, che dovrebbe accadere proprio ora, è di avere un po' più controllo su di loro di quanto ne avessimo prima. Potremmo non essere in grado di influenzarli al 100% del tempo, ma forse al 10% o anche al 15% del tempo. Ognuno di noi è in uno stato diverso, un livello diverso, e dobbiamo ricordare che la ragione per cui la nostra anima è in questo mondo, lo scopo del nostro lavoro spirituale, è di arrivare alla fine a quello stato, come dice Rav Avraham Azulai, dove siamo al di sopra e abbiamo il controllo su quegli angeli. È lì che alla fine dobbiamo arrivare, e quella Luce e quella consapevolezza brillano proprio ora.
“Lo scopo del nostro lavoro spirituale è di arrivare alla fine a quello stato…dove siamo al di sopra e abbiamo il controllo su quegli angeli”.
Tuttavia, sappiamo, per essere onesti con noi stessi, che non siamo ancora lì e non è possibile per noi andar via da questo Shabbat con la totalità di quel dono... ma, possiamo chiedere un pò più di controllo. E ancora, potremmo non essere in grado di governare ogni singolo angelo o la totalità della natura. Ma possiamo chiedere di avere un po' più di controllo sulla natura, cosa che possiamo sicuramente ottenere in questo Shabbat.
Questo è ciò che abbiamo a nostra disposizione, e penso, spero, che per la maggior parte di noi sia una straordinaria possibilità. E, come abbiamo detto, dobbiamo avere la consapevolezza del punto che alla fine dobbiamo raggiungere - lo stato in cui Rav Avraham Azulai dice che avremo il totale controllo degli angeli e saremo al di sopra di loro, e diremo loro cosa fare sempre. Questo è il livello di ciò che chiamiamo Mashiach, il livello di Gemar HaTikun, la Fine della Correzione. Ma ciò che vogliamo chiedere nello Shabbat Vayikra, e che è assolutamente a disposizione di tutti, è che mentre gli angeli vengono reinsediati, a noi venga dato un pochino più di controllo su di loro.
La Luce del Creatore ci vuole dare questo dono, ma noi dobbiamo esserne consapevoli e lo dobbiamo chiedere. Nello Shabbat Vayikra, con la nostra consapevolezza, la nostra connessione è il nostro desiderio di ottenere un pochino di più di questo controllo, abbiamo l'opportunità di fare un passo in avanti verso lo stato Finale per il quale la nostra anima è venuta in questo mondo.