Questo articolo sulla porzione della settimana è stato originariamente pubblicato nel 2019.
Dal momento in cui veniamo in questo mondo, dipendiamo da chi si prende cura di noi e ci guida. I nostri genitori sono i nostri primi insegnanti, ci insegnano a camminare, parlare e mangiare. Se siamo abbastanza fortunati, ci insegnano anche a muoverci in questo mondo, ci insegnano come comportarci nella società e convivere con gli altri. Man mano che cresciamo, a scuola abbiamo insegnanti che spesso svolgono ruoli vitali nel nostro sviluppo. Alcuni di noi trovano mentori che sono fonte di ispirazione e ci danno la forza di cui abbiamo bisogno nei momenti difficili. Nel corso della nostra carriera, siamo presi sotto l'ala dei nostri superiori, che ci guidano verso nuovi incarichi.La vita è un continuo apprendimento dagli altri, e poi trasmettere ciò che abbiamo imparato alla successiva generazione. Questa è la magnifica continuità della vita. La saggezza viene trasmessa per migliaia di anni. Come società, possiamo prosperare e svilupparci perché siamo aperti all'ascolto e all'apprendimento dagli altri. Quanto più siamo disponibili a imparare dagli altri e ascoltare i messaggi che abbiamo intorno, tanto più potremo evolverci spiritualmente. Si spera che tutti, anche dopo l'adolescenza, la scuola e la carriera, abbiano il desiderio di ricevere più saggezza. Cerchiamo l'aiuto di terapeuti, della letteratura, delle scritture, di sacerdoti, sciamani, maestri spirituali, e possiamo trovare maggiore saggezza grazie ai nostri coniugi e alle persone che per noi contano. La strada della vita è lastricata di messaggi che provengono dagli altri, messaggi dall'Universo e, cosa più importante, messaggi provenienti proprio dal nostro cuore. Questa settimana abbiamo l'opportunità di raggiungere la grandezza aprendoci alla saggezza che è intorno a noi. Questa settimana, risplendiamo e realizziamo il nostro potenziale semplicemente ascoltando la voce del Creatore, che ci arriva attraverso le persone che ci sono intorno e dal nostro intimo.
"Siate disponibili a vedere un nuovo percorso."
In questa settimana la nostra guida spirituale e ispirazione arriva da una delle mie porzioni preferite della Bibbia: Yitro. Yitro è Jethro in Ebraico ed è il nome del suocero di Mosè. Come ogni storia della Bibbia, non è una storia su persone del passato, ma una storia su noi stessi. Yitro è ognuno di noi. La porzione di Yitro racconta della sua illuminazione e della sua ascesa spirituale. Yitro aveva sentito parlare del miracolo dell'esodo degli Israeliti dall'Egitto. Aveva sentito parlare delle piaghe, della divisione delle acque del Mar Rosso e del successo nella guerra contro Amalek. Era un individuo particolare perché era pronto ad ascoltare le meraviglie del Creatore e fu ispirato a intraprendere il cammino spirituale verso di Lui. Scoprì Mosè e ne divenne un suo seguace. Yitro è in definitiva la storia di un convertito, una persona che ha deciso di lasciare un percorso e iniziarne un altro. Questa porzione compare nel mese dell'Aquario, perché lavora in sinergia con esso, e ci assiste nel dare inizio ad un nuovo risveglio. Ci è dato il potere di spingerci oltre ogni consueto schema mentale, rimuovendo i paraocchi dai nostri occhi e i tappi dalle orecchie in modo che possiamo sentire e fare qualcosa di nuovo. L'inizio della porzione afferma: "Ora Jethro... udì tutto ciò che Dio aveva fatto...". Il resto del mondo era sordo e solo Yitro poteva sentire. Altri avevano sentito del miracolo dell'Esodo dall'Egitto? La risposta è sì, tutti nel mondo avevano sentito dei miracoli, ma solo Yitro ascoltò veramente. Yitro ascoltò le meraviglie del Creatore e desiderò unirsi a Mosè e agli Israeliti. La storia continua con altre informazioni sull'importanza dell'ascolto. Yitro consiglia Mosè come prendersi cura e aiutare in modo più efficace gli Israeliti. Invece che dare consigli a tutti in prima persona, Mosè dovrebbe piuttosto insegnare agli altri come dare consigli, in modo che possano aiutarlo e alleggerire il suo carico di lavoro. Mosè fu disponibile ad ascoltare i consigli di Yitro e mise in atto questo metodo, garantendosi un maggiore successo e stabilità per il futuro. A questo punto della storia, Mosè conduce gli Israeliti sul Monte Sinai dove il Creatore in persona fa il suo discorso ufficiale agli Israeliti. Questo momento segna il passo successivo del percorso spirituale e dell'elevazione degli Israeliti. Il Creatore doveva rivelare loro le Dieci Enunciazioni, conosciute anche come i Dieci Comandamenti. Questi, sono il manuale di istruzioni spirituali per la vita e porteranno tutta l'umanità all'appagamento, alla prosperità e alla nostra Terra Promessa. Gli Israeliti erano pronti adascoltarela parola del Creatore. Essi risposero: "Faremo tutto ciò che il Signore ha detto". Erano disposti ad essere umili, pronti a imparare e a seguire una logica superiore. Finalmente gli Israeliti incontrarono il Creatore, il loro maestro, il loro mentore e guida. Avevano il desiderio di imparare, di ascoltare e di crescere. Grazie alla loro umiltà e disponibilità, in questo momento, raggiunsero il più alto livello di illuminazione che l'umanità avesse mai raggiunto. Perché, nel momento in cui furono rivelate le Dieci Enunciazioni, fu rimossa ogni forma di morte e fu raggiunta l'immortalità. Gli Israeliti, poiché erano veramente disposti a sentire e ascoltare il Creatore, furono in grado di ascendere a questo livello, rimuovendo la morte dal mondo intero.
"La vita è un equilibrio tra l'ascolto della saggezza degli altri e la saggezza del nostro stesso cuore"."
Spesso, nella vita, le persone che ci amano ci dicono le cose un centinaio di volte, ma noi scegliamo di non ascoltare. Pensiamo di saperne di più. E forse a volte è così. Forse abbiamo sensazioni su una certa situazione o su una persona, ma scegliamo di ignorarla, per poi scoprire che avremmo dovuto ascoltare il nostro istinto. La vita è un equilibrio tra l'ascolto della saggezza degli altri e la saggezza del nostro cuore. In questo viaggio in cui il nostro amorevole Creatore ci invia costantemente una guida, sta a noi scegliere se sentire, ascoltare e seguire. La voce del Creatore non verrà ai piedi di una montagna con fumo e trombe come fece con i nostri antenati migliaia di anni fa. I messaggi a volte arriveranno anche dalla bocca di altri. I messaggi potranno venire dai nostri amici, dalla famiglia, dai mentori, dagli insegnanti e anche dalle persone che possiamo incontrare per strada. La cosa più importante è che la voce più importante di tutte provenga da dentro di noi. Sentiamo questa voce solo quando siamo abbastanza silenziosi e disponibili. In questo modo, siamo destinati alla grandezza, non perché siamo brillanti, ma perché siamo disposti ad ascoltare le risposte. Come affermava il re Davide: "Hanno orecchie, ma non sentono". Il Cantico dei Cantici dice: "Aprimi una breccia grande come la cruna di un ago e io ti aprirò le porte eterne".
Questa settimana, nelle tue meditazioni, sii disponibile a vedere un nuovo cammino. Come Yitro e gli Israeliti, intraprendiamo un viaggio spirituale più profondo e più vero. Ci ribelliamo al nostro status quo e andiamo avanti con una nuova visione e con la chiamata del cuore. Questa settimana trova il tempo per cercare quiete e andare dentro di te per scoprire quali messaggi ti vengono sussurrati. Cerca il silenzio in modo da poter sentire maggiormente. Chiudi gli occhi per poter vedere di più. Non si tratta di sapere se il Creatore ti sta parlando o meno. Non si tratta di sapere se le persone intorno a te mandino dei messaggi. Non si tratta di sapere se i tuoi angeli ti stanno guidando o meno. È solo una questione di scelta, se ascoltare o no.
