Cosa Significa Vivere Veramente

Questo articolo sulla porzione della settimana è stato precedentemente pubblicato nel 2018.

Ricordo una parabola in cui un re premia un abitante del suo regno concedendogli un'ora nella stanza dei tesori del palazzo, durante quest'ora, ha il permesso di prendere tutto ciò che desidera. Ma il re aveva un piano. Sapeva quanto quest'uomo amasse la musica, così, all'inizio dell'ora, il re invitò i migliori musicisti del paese ad esibirsi. Come il re immaginava, l'uomo pensò tra sé e sé: "Ho un'ora intera per raccogliere tesori, posso certamente fermarmi per qualche attimo ad ascoltare una musica così bella". Ma in poco tempo l’ora era passata.Proprio quando l'uomo andò a prendere il suo primo tesoro, una mano gli afferrò il polso e disse: "Il tuo tempo è finito". Veniamo in questo mondo per adempiere lo scopo della nostra anima, ma spesso lo perdiamo di vista per inseguire le belle distrazioni della vita.Sfortunatamente, alcune persone vivono 70 anni come se fossero solo un giorno. Tuttavia, il percorso spirituale è quello che ci permette di superare le illusioni e raggiungere l'autentico appagamento che risiede nel Creatore. Scegliere un cammino spirituale nonostante tutte le distrazioni della vita può essere impegnativo, ma questa settimana siamo sostenuti in questo lavoro sacro. Alla fine della settimana, la luna piena in Capricorno permea il cosmo e con essa arriva tutto la magnificenza del mondo fisico. Ma, se siamo disponibili a guardare oltre il suono della "bella musica", possiamo scoprire una canzone ancora più bella dentro di noi,quella della nostra anima. Questa settimana, possiamo scoprire la nostra vera missione spirituale. In questa settimana il cosmo ci fa il dono di fortificare e rafforzare la nostra connessione con la nostra anima in modo che possiamo vivere veramente.

"Questa settimana possiamo scoprire la nostra vera missione spirituale."

La porzione e guida per la settimana è Vayechi. Vayechisignifica "ed egli visse". Questa porzione è il compendio della vita del nostro patriarca, Giacobbe. La Kabbalah insegna che Giacobbe era come il sole, aveva preparato energeticamente le generazioni future e aveva creato le 12 tribù d'Israele. Egli è la manifestazione dell'equilibrio e dell’armonia, il canale di un'immensa Luce spirituale. Giacobbe ci ha mostrato la via per avere tutto,ha riconciliato le due forze contrastanti di questo mondo: ricevere e condividere, il corpo e l'anima.Ci ha fornito il modo per poter ricevere la totalità dell'energia del Creatore attraverso la condivisione. Giacobbe è il cardine della nostra struttura e del nostro processo spirituale. La porzione di questa settimana rivela gli ultimi anni e giorni della sua vita in Egitto. La Torah ci dice, "E Giacobbe visse in Egitto diciassette anni". Cosa significa? Significa che Giacobbe ci fornisce il sistema spirituale per vivere con successonel mondo di oggi, ci apre la strada per vivere in modo più autentico e al servizio dell'anima in un mondo pieno di interferenze. L'Egitto rappresentava tutti i piaceri materiali del mondo e Giacobbe, pur vivendo in questo ambiente, fu in grado di trovare la sua Luce interiore e vivere. Mentre altri avrebbero potuto soccombere alle abitudini dell'Egitto, Giacobbe non lo fece,lui trionfò e divenne ancora più spirituale. Giacobbe poi fu in grado di trasferire la sua Luce e benedire i suoi figli, i nostri futuri patriarchi, affinché avessero successonel loro lavoro. In questa settimana, Giacobbe ci benedice ancora una volta per affrontare le sfide della vita e essere vincitori nella scoperta della Luce interiore. Giacobbe completò il suo lavoro spirituale e scoprì la Luce della sua anima. Ci benedice tutti con la forza e con il potere di fare lo stesso per noi stessi.

"Il cosmo ci fa il dono di fortificare e rafforzare la connessione alla nostra anima."

In questo mondo di grandi distrazioni, è necessario fare uno sforzo per essere spirituali, ma nessuno trae beneficio da questo sforzo più di noi stessi. Quando intraprendiamo un percorso spirituale, riceviamo il più grande appagamento e le più grandi benedizioni. Dicono che anche i ricchi vanno a dormire piangendo sui loro cuscini di seta. Per quanto inebriante possa essere il mondo fisico, non è da lì che prendiamo la nostra gioia e felicità. Una casa non è una casa se non c'è amore e famiglia, e il denaro non può comprare queste cose, possiamo passare anni alla ricerca di fortuna e piaceri solo per scoprire di essere insoddisfatti e infelici. Se siamo disponibili a credere che dentro di noi c'è un'anima e accettiamo di intraprendere il viaggio per scoprirla, risveglieremo il Creatore che è in noi e riceveremo nella nostra vita molte più benedizioni di quelle che potrebbe mai darci il mondo fisico. La scelta di andare oltre le distrazioni della vita ci permette di raggiungere una connessione più forte con il Creatore. È in questo modo che possiamo vivere veramente.

Questa settimana nelle nostre meditazioni ci concentriamo sullo spirito. Ci stiamo avvicinando a un periodo dell'anno in cui siamo incoraggiati ad allontanarci dai nostri doni interiori e cercare solo quelli esterni, cerchiamo piuttosto di rimanere focalizzati sul nostro spirito interiore e sullo scopo della vita. Siamo venuti in questo mondo non solo per accumulare cose e per soddisfare i nostri bisogni, ma per avere molto di più. Dentro di noi c'è la nostra anima che ha una missione sulla terra. Questa settimana prenditi un momento, fermati e ricorda il tuo spirito interiore. Fermati, nel trambusto, per ascoltare la meravigliosa musica del tuo cuore e ciò che lo rende felice. La gioia più vera arriva quando condividiamo e quando amiamo. Il nostro appagamento più vero è quando lo spirito del Creatore può manifestarsi attraverso le nostre mani con gesti che donano, non solo che ricevono. In un mondo in cui ci viene detto di prendere, il nostro cuore ci ricorda di dare. Quando ci sintonizziamo con la bella musica che abbiamo dentro, siamo in grado di vivere pienamente.