Pubblicato:
Agosto 9, 2019
Registrato originalmente:
Luglio 16, 1994
Rav Berg shares a teaching from the Zohar that the Holy Temple in Jerusalem, whose destruction we supposedly mourn on Tisha b’Av, was never actually destroyed. Further, the Rav explains that much of what we see—and don’t see—is a result of veils created by the Opponent. With this awareness, we begin to remove the metaphysical curtains that Satan uses to prevent us from seeing the Temple—and the good in every process.
Il Nono di Av è l’unico giorno dell’anno in cui la forza negative che i kabbalisti chiamano l’Avversario governa per tutte le 24 ore. L’Avversario non è un demone o un diavolo, si tratta piuttosto della forza negativa della consapevolezza la cui unica natura è il ricevere, il caos e l’egoismo. Nel corso della storia, in questo giorno si sono verificati molti eventi caotici, ma attraverso la preghiera, la lettura del rotolo biblico delle Lamentazioni e altri strumenti kabbalistici, possiamo sradicare questa forza negativa e trasformarla in positiva.